Benessere sul posto di lavoro e produttività

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I dipendenti sono il patrimonio più importante di un’azienda e ne contribuiscono attivamente al successo. Investire sulla salute fisica e mentale del lavoratore influisce a migliorarne la produttività. Leggi questo articolo e scopri di più su come conciliare il benessere al lavoro e al tempo stesso lo sviluppo e la produttività aziendale.

Uno studio su larga scala

Qual’è il reale impatto del benessere sul posto di lavoro sulla produttività e sulle prestazioni dei dipendenti? I ricercatori dell’Università di Oxford hanno cercato di rispondere a questa domanda.

Per ottenere risultati concreti, hanno condotto una metanalisi di 339 studi per misurare il benessere e la produttività di quasi 2 milioni di lavoratori distribuiti in 73 Paesi differenti.

La conclusione di questa analisi indica in modo significativo che benessere sul posto di lavoro e produttività sono strettamente correlati, indipendentemente dalla posizione geografica.

  1. Centralizzare il benessere sul lavoro in azienda

L’attuazione di una strategia di well-working non deve limitarsi a un evento una tantum basato su fatti generici. Per essere efficace, deve tenere conto delle esigenze specifiche dei dipendenti dell’azienda e deve essere rivalutata regolarmente. Occorre prestare particolare attenzione a questi indicatori:

  • Il tasso di assenteismo del personale è più alto in un team rispetto ad altri?
  • Quali sono i problemi più frequentemente sollevati dai dipendenti?
  • Quanto tempo rimane in media un dipendente in azienda?
  • Il carico di lavoro è distribuito in modo uniforme?

La chiave del successo di questo approccio sta nella qualità della comunicazione, in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimersi. Per farlo, devono sentirsi supportati dai loro manager. Una selezione rigorosa e una formazione adeguata dei manager hanno un effetto diretto sullo stato d’animo dei dipendenti, sulla coesione del team e sulla produttività.

  1. Valorizzare le competenze dei dipendenti

Un dipendente può perdere rapidamente la motivazione se percepisce che i suoi sforzi passano inosservati ai suoi superiori. Al contrario, i dipendenti che si sentono apprezzati e valorizzati dal proprio datore di lavoro mostrano livelli più elevati di benessere sul lavoro e, conseguentemente, di produttività. Ecco quattro modi efficaci per valorizzare le competenze di un dipendente:

  • Congratularsi regolarmente con ogni membro del team per il suo lavoro;
  • Aiutare i dipendenti a migliorare le loro competenze investendo sulla loro formazione;
  • Responsabilizzare i membri del team scegliendo una macro-gestione;
  • Premiare il loro lavoro aumentando lo stipendio o concedendo un bonus;
  • Dare voce ai dipendenti nel processo decisionale;
  • Promuovere la mobilità interna quando possibile.

Valorizzare i dipendenti aiuta a trovare un senso nel loro lavoro e a mantenere alta la loro motivazione. Il risultato finale è tutt’altro che trascurabile, poiché i dipendenti felici possono essere fino al 13% più produttivi.

  1. Promuovere il benessere mentale sul posto di lavoro

benessere sul posto di lavoro

Secondo uno studio condotto dall’EU-OSHA (Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), la metà dei lavoratori europei si trova regolarmente in situazioni di stress sul lavoro, responsabile di circa il 50% delle giornate lavorative perse. I risultati evidenziano l’importanza della gestione dello stress in ambito professionale. Per ridurlo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presenta quattro linee guida fondamentali:

  • Interventi organizzativi (carico di lavoro, approcci partecipativi, ecc.);
  • Formazione del personale direttivo sui rischi psicosociali;
  • Sensibilizzare ed educare i dipendenti alla salute mentale;
  • Offerta al team di supporto psicologico (coaching, psicologi del lavoro, ecc.).

L’integrazione di questi elementi nella politica di “benessere sul lavoro” di un’azienda porta a un maggiore coinvolgimento dei dipendenti e ha un impatto diretto sulla qualità della loro vita lavorativa. Considerare il benessere mentale è un passo essenziale per ridurre il presentismo (o riduzione della produttività durante l’orario di lavoro), l’assenteismo e il tasso di turnover del personale aziendale.

  1. Creare un ambiente di lavoro sano e sicuro

L’ambiente e le condizioni di lavoro influiscono sul livello di benessere e sulla produttività dei dipendenti sul posto di lavoro. Infatti, l’ambiente in cui opera un team e l’ergonomia dello spazio di lavoro hanno un impatto diretto sulla motivazione e sulla salute fisica e mentale dei dipendenti. I datori di lavoro possono creare un ambiente di lavoro sicuro e salutare:

  • Fornendo DPI adeguati alle attività;
  • Disponendo postazioni di lavoro ergonomiche;
  • Creando spazi di lavoro luminosi e accoglienti;
  • Mantenendo un livello ottimale di igiene nei locali;
  • Formando i dipendenti all’uso di nuovi macchinari e all’adozione di una postura corretta;
  • Promuovendo uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata, gestione positiva dello stress sul lavoro, ecc;)
  • Implementando programmi di benessere fisico (attività sportive, sala riposo, ecc.).

I dipendenti hanno bisogno di fare delle pause lontano dalla loro postazione di lavoro per ricaricarsi, mantenere la concentrazione e stimolare la creatività. Una sala break ben progettata offre uno spazio in cui possono staccare temporaneamente dal lavoro e tornare con una maggiore produttività.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da trasformazioni significative nei metodi di produzione e nel funzionamento delle organizzazioni. In questo contesto, è più che mai evidente che i dipendenti sono la spina dorsale di un’azienda.

Noi di Manutan crediamo che prendersi cura delle persone sia un pilastro fondamentale per il successo di un’azienda.