L’ergonomia in ufficio si occupa di garantire ottimi standard di comfort, funzionalità e sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro. La disciplina è regolamentata dal DL 626/94, che impone al datore di lavoro l’obbligo di tutelare la salute dei dipendenti durante lo svolgimento delle attività lavorative. La scelta dell’arredo in ufficio è centrale nel contribuire a contenere gli effetti indesiderati che comporta un lavoro sedentario, a partire dalla postazione di ciascun lavoratore.
Ecco perché parliamo di ergonomia della scrivania.
Gli effetti indesiderati della sedentarietà
Passare molte ore davanti ai videoterminali, in posizione seduta espone gli impiegati degli uffici a una serie di rischi per la propria salute. Sono sempre di più le persone che manifestano:
- mal di schiena, da far risalire a una cattiva postura, nella maggior parte dei casi troppo poco dinamica e su sedie che non permettono un adeguato comfort per la colonna vertebrale
- dolori articolari e muscolari, per la staticità della posizione
- cattiva circolazione sanguinea, sempre per una questione posturale e per l’inadeguato spazio dedicato al movimento fisico nell’arco della propria giornata
- disturbi alla spalla, per la posizione ricurva sulla scrivania
- sindrome del tunnel carpale, causata da uno scorretto utilizzo dei computer
- occhi arrossati o problemi alla vista, per l’uso eccessivo dei videoterminali ma anche per l’illuminazione e la propagazione della luce in ufficio
Premesso che delle buone pratiche sul posto di lavoro, come l’aumento delle pause e la riduzione degli orari, potrebbero fare la differenza, l’ergonomia in ufficio risulta uno strumento prezioso per limitare gli effetti indesiderati della vita sedentaria in ufficio.
Le soluzioni ergonomiche per l’ufficio: la postazione di lavoro
Sono tanti gli aspetti da curare per ricreare un ambiente di lavoro ergonomico, ma partiamo dalla base: la postazione di lavoro.
La scrivania ergonomica
Esistono varie tipologie di scrivanie pensate per mantenere una postura corretta per molte ore, ma tutte hanno queste caratteristiche per garantire comfort:
- un’altezza del piano di lavoro compresa tra i 68 ai 76 cm, per cui si rende necessaria la possibilità di regolare la scrivania a seconda della statura di ciascun dipendente. Nel momento della seduta in posizione dritta bisogna riuscire a poggiare in modo adeguato i gomiti, senza sollevare le spalle.
- un piano di lavoro adeguato in larghezza e profondità, con una superficie poco riflettente, per evitare abbagliamenti.
La sedia ergonomica
Per assecondare il movimento naturale del corpo, la sedia da ufficio ideale deve essere dotata di:
- schienale regolabile in altezza, in modo tale da far poggiare i piedi a terra e formare con le gambe un angolo di 90° durante la seduta. Come per la scrivania, il concetto fondamentale è quello dell’adattabilità.
- supporto lombare per sostenere la colonna. Questa curvatura presente nello schienale allevia i dolori muscoloscheletrici, favorendo una posizione ottimale.
- braccioli di supporto, regolabili in modo da appoggiare le braccia senza dover alzare le spalle.
Qui puoi trovare degli esempi di modelli ergonomici tra i quali scegliere: https://bit.ly/3lVk8ad
A completamento della postazione lavorativa
- il poggiapiedi, come soluzione di emergenza, nel caso la sedia non fosse regolabile.
- i supporti per il monitor, per alzare il PC alla giusta altezza degli occhi ed evitare di incurvare la schiena.
- il poggiapolsi, per evitare di incorrere in problematiche del tunnel carpale.
Il tuo ufficio risponde agli standard stabiliti per legge e tutela i lavoratori?
